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812. Francesco Sforza a Pietro Campofregoso 1452 ottobre 14 apud Lenum

Francesco Sforza avverte Pietro Campofregoso, doge di Genova, che gli mada Giacomo dell'Acqua, nonostante lo ritenga colpevole del crimine di lesa maestà.

Illustri et potenti domino tanquam fratri nostro carissimo domino Petro de Campofregoso, Dei gratia Ianuensis duci.
Intesala richiesta ne fala signoria vostra, gli vogliamo donare Iacomo dal Aqua, citadino nostro lodesano. Per breve resposta gli respondemo che, quantunche l'habiamo trovato in crimine lese mayestatis, tamen siamo contenti compiacere alla signoria vostra d'esso Iacomo, et cossì liberalmente gli lo donamo et havemolo facto licentiare et lo mandiamo con queste nostre littere dal conspecto della signoria vostra, alli piaceri della quale siamo continue apparechiati. Data in felicibus castris nostris apud Lenum, die xiiii octobris 1452.
Marchus.
Cichus.