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82. Francesco Sforza a Marchesino Guarenghi 1452 gennaio 18 Lodi

Francesco Sforza scrive a Marchesino Guarenghi di recarsi da lui. Tale sua andata lo renderà felice; il suo rifiuto lo rattristerà parecchio e lo Sforza lo scoverà ovunque egli sarà.

[ 29r] Marchesino de Guarenghis.
Marchesino, ti confortiamo et volemo che, recevute queste nostre, omne exceptione et contradictione remossa, debbi omni(n)o venire da noy et venendo, como speramo et credemo certamente faray, te avisamo farimo cose tu seray el più lieto, el più alegro, iocundo et più contento homo viva al mondo et sine certo; et non venendo tenerimo modo et via che seray el più scontento, misero, tristo, sconsolato homo se trovi et de pegiore voglia et, se fosse bene, in mille remitorii o sotto terra in profondo o in abisso, pigliaremo per ogni modo partito haverte et retirarte et riscavarte, siché non camparay delle nostre mane, né fugiray la nostra presentia che non possamo poy desponere de te et dei facti tuoy quanto vogliamo; et serà in nostra libertà el facto to et el farte bene et male. Laude, die xviii ianuarii 1452.
Iohannes.