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857. Francesco Sforza a Sagramoro da Parma 1452 ottobre 24 apud Calvisanum

Francesco Sforza ha appreso dalla lettera di Sagramoro da Parma, condottiero ducale, come vanno le cose lì e si dice sicuro della sua diligenza. Ne ha scritto a Giorgio de Annone e lo sollecita a stare con lui e a realizzare qualcosa con il Balivo.

Spectabili et strenuo viro Sacramoro de Parma, armorum ductori nostro dilecto.
Havimo recevuto vostralettera et inteso quanto ne haveti scripto delle cose delà et della diligentia (a) e solicitudine che gli haveti usata: dicimo che nuy ne siamo certissimi. Nuy havimo scripto quanto ne accade ad Zorzo da Annono, non curamo dire altro se non che ve confortiamo voliati essere delà insieme a fare qualche cosa insieme cum lo magnifico Baylì, et fare como è la nostra speranza in vuy. Ex castris nostris felicibus apud Calvisanum, die xxiiii octobris 1452.
Persanctes.
Iohannes.


(a) Segue vostra depennato.