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876. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Sale 1452 ottobre 27 apud Calvisanum

Francesco Sforza ordina al podestà, al comune e agli uomini di Sale che, siccome nella terra di Incisa manca farina, procurino di trovare cento some di frumento da far macinare, e che il duca pagherà con le entrate locali dell'anno seguente. La farina ottenuta verrà trasportata ad Alessandria su carri, che il podestà si incaricherà di trovare,e dalì sarà condotta a Incisa con una scorta che darà il luogotenente di Alessandria.

Prudentissimis viris potestati, communi et hominibus terre nostre Sallarum dilectis nostris.
Perché la terra de Incisa ha manchamento de farina al presente, et bisogna che nuy gli provediamo perché se possa sustentare, perhò volemo che atrovati per qualunque modo e via et ve pare, somme cento de frumento, quale, subito atrovato, faretilo macinare ordinatamente, avisandovi che nuy ve lo pagarimo delli denari della intrata de quella nostra terra del'anno avenire, per li quali ve farimo debita assignatione per modo che sereti certi de essere pagati integramente. Siché faciti che qui non intervenga veruna difficultate, nì exceptione, se amati il bene nostro. Et da poy serà apparechiata la dicta farina, volemo che tu, potestate, atrovi tante carre che la faci condure fin ad Alexandria, avisandoti che el nostro locontenente de Alexandria farà fare le scorte a dicte carre per modo che andarano e ritornarano secure. Et cossì ne advisaray del pretio del dicto frumento, accioché possiamo providere al dicto pagamento. Data in felicibus castris nostris apud Calvisanum, die xxvii octobris 1452.
Bonifacius.
Cichus.