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883. Francesco Sforza a Cipriano de Mari 1452 ottobre 31 prope Calvisanum

Francesco Sforza risponde a Cipriano de Mari di aver inteso della sua andata in Spagna e dell'attenzione (a lui ben nota) che gli testimonia verso le cose sforzesche, per cui lo ringrazia.

Spectabili amico nostro carissimo Cipriano de Mari, civi Ianue.
Havimo inteso quanto ne haveti scripto del'andata vostra in Hyspagna et del amore et affectione che continuamente ne haveti portato. Dicemo che del'andata vostra non ne accade dire altro, se non che del'amore ne portati, ve rengratiamo [ 325v] summamente, benché a nuy non sia già cosa nova, perché l'havimo per lo passato conosciuto per experientia. Et cossì vi dicimo che se per vuy possiamo più una cosa che un'altra, siamo sempre presti et apparechiati a farvi cosa grata, como per bono amico e fratello. Ex castris nostris prope Calvisanum, die ultimo octobris 1452.
Persanctes.
Cichus.