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890. Francesco Sforza a Bartolomeo da Bologna, a Bartolomeo da Messina e a Luca Schiavo 1452 novembre 4 apud Calvisanum

Francesco Sforza scrive a Bartolomeo da Bologna, a Bartolomeo da Messina e a Luca Schiavo, conestabili ducali, che ha rinviato ogni sua risposta fino a che non potesse dir loro qualcosa di certo. Al suo famigliare Lancillotto da Figino ha ordinato di dare un fiorino, dal valore ognuno di 52 soldi, per cavallo.

Strenuis viris Bartholomeo de Bononia, Bartholomeo de Missina et Luce Sclavo, conestabilibus nostris dilectis.
Havimo tardato fin qui ad respondere alla rechiesta vostra circalo facto del vostro bisogno, et questo solamente havimo facto per respondervi cum qualche effecto e non per altra casone. Al presente havimo ordinato alanzaloto de Figino, nostro fameglio, che ne dia alcuni denari a raxone de uno fiorino per cavallo de soldi cinquanta doy per fiorino, siché solicitati de havere li dicti denari et attendere a fare como havimo speranza in vuy, et vedati de remettere le paghe che ve mancano, perché dal canto nostro non ve mancarimo in cosa alcuna. Ex castris nostris apud Calvisanum, die iiii novembris 1452.
Persanctes.
Cichus.