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916. Francesco Sforza a Giovanni Petito, Antonio della Rivera, Carlo de Cacaranis, Giovanni da Sanseverino, Luigi Rolandi, Catellano dei conti di Valperga, Sfolioso da Reggio e a Giovanni de Scipiono 1452 novembre 17 Gambara

Francesco Sforza comunica a Giovanni Petito che è andato da lui il famiglio ducale Iob da Palazzo che gli ha riferito con quale appassionata attenzione egli segua gli eventi ducali . Lo assicura che intende ricambiare con tutt'altro che con parole. Gli rimanda Iob con il compito di riportargli alcune cose, cui lui del tutto crederà. Con egual contenuto ha scritto a: Antonio della Rivera, Carlo de Cacaranis, Giovanni Sanseverino, Luigi Rolandi, Catellano dei conti di Valperga. Furono unicamente scritte lettere credenziali a Sfolioso da Reggio e a Giovanni de Scipiono.

Spectabili et strenuo amico nostro carissimo Iohanni Petito.
È ritornato da nuy Iob da Palazo, nostro fameglio, dal quale havimo inteso accompimento le cose dellà et quanto caldamente et con bon effecto ve deportati in cadauno nostro facto, della qualcosa noy intendemo de rengratiarve con altro che con parole, como meritala devotione vostra verso nuy et lo stato nostro. Non dicemo altro, senonchè remandiamo dal canto dellà lo dicto (a) Iobo, al quale gli havimo commisso che per nostra parte ve referisca alcune cose, como daluy intenderiti. Vi pregamo et confortiamo che gli credati quanto alla nostra propria persona. Ex Gambara, xvii novembris 1452.
Christoforus.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit infrascriptis:
spectabili et strenuo amico nostro carissimo Antonio della Rivera,
spectabili dilectissimo nostro Carolo de Cacaranis,
spectabili et strenuo amico nostro carissimo Iohanni de Sanctoseverino, armorum ductori, et cetera,
venerabili amico nostro carissimo domino Aluysio Rolandi, regio capellano,
spectabili dilectissimo nostro domino Catellano ex comitibus Vallispergie.
Infrascriptis littere solum credentiales scripte fuerunt:
strenuo dilecto nostro Sfoglioso de Regio,
nobili et strenuo Iohanni de Scipiono nostro dilecto.
Cichus.


(a) Segue Iohi depennato.