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928. Francesco Sforza al luogotenente di Alessandria 1452 novembre 23 Gambara

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Alessandria di sperare, in seguito alle nuove lettere scritte al podestà e agli uomini di Salle, che preparino le cento some di farina richieste per mandarle a Incisa. Siccome ha ordinato che le trasportino con carri fino ad Alessandria, gli ordina di provvedere alla scorta dei carri nell'andata e nel ritorno.

[ 339v] Spectabili viro locontenenti Alexandrie, carissimo nostro.
Per le littere, quale mò replicamo al potestate et homini de Salla, credemo che mò faranno apparechiare quelle cento somme de farina, della quale altre volte te scripsemo, per mandarla ad Incisa. Et perché havimo ordinato che la fazano condure per carre fin ad Alexandria, volemo che possano andare e ritornare securo, li fazi fare la scorta ad esse carre (a) nel dicto andare et tornare suo, acciò non gli intervengha mancamento. Et questo non falli. Ex Gambara, die xxiii novembris 1452.
Bonifatius.
Cichus.


(a) Segue fin là ad Alexandria depennato.