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94. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1452 gennaio 20 Lodi

Francesco Sforza fa sapere aludovico da Bologna che il tortonese Antonio Giorgio gli imputa di costringere la gente a comprare del vino per darlo in pegno ai soldadi. Ciò non va fatto.

Ludovico de Bononia.
Il nobile dilecto citadino nostro terdonese Antonio Giorgio se lamenta et dice che tu costringi alcuni homini de certo suo loco a dare del vino alli soldati nostri soprali loro pegni, dicendo et allegando che dicto homini non hanno pur del vino per proprio loro uso. Et perché nostra intentione è che, se li dicti homini non hanno del vino, non lo debiano comprare per dare a dicti nostri soldati, volemo che tu vogli far fare la circha in dicto locho del quale luy se lamenta. Et trovando ti che dicti homini non habiano del vino, como loro dicono, non gli debbi gravare che dagano vino alli dicti nostri soldati, perché, non havendo loro del vino, non volemo che lo comperano contraloro volontà per darlo alli soldati. Data Laude, die xx ianuarii 1452.
Cichus.