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941. Francesco Sforza a Filippo Spinola 1452 novembre 25 Gambara

Francesco Sforza scrive a Filippo Spinola, già signore di Ottobono, di essere stato informato dall'oratore genovese Bartolomeo dalevanto dei suoi sentimenti di simpatia verso lui e del suo appoggio. Comportandosi con i fatti come lui dice d'esser pronto a parole, gli esprime sentimenti di affetto per lui e per i suoi nipoti, assicurandolo che a lui ricorrerà in caso di bisogno, come potrà egli pure fare nelle sue necessità.

Spectabili amico nostro carissimo Filippo de Spinolis, quondam domini Ottoboni.
Havimo havuto molto caro havere inteso dal magnifico oratore Zenovese, domino Bartholomeo dalevanto, la vostra verso nuy bona dispositione e mente et la profertala quale ne haveti facta fare, delle quale cose recevemo da vuy contentamento assay. Et facendo vuy, como speramo, cossì cum li effecti, como ne haveti mandato in parole, ad omni modo vi volimo et vi abraciamo vuy et li vostri nepoti per nostri cari, boni e cordiali amici e devoti carissimi, et accadendo bisognarne la proferta vostra, la acceptamo de bona voglia, et similiter, potendo nuy cosa vi sia grata, continuamente la farimo de bona voglia. Ex Gambara, die xxv novembris 1452.
Persanctes.
Cichus.