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957. Francesco Sforza a Moretto da Sannazzaro 1452 dicembre 7 Gambara

Francesco Sforza dice a Moretto da Sannazzaro, condottiero ducale, d'essere rimasto sorpreso per la risposta avuta dal commissario di Tortona per il caso di Ferracuto con la richiesta di tanto danaro. Scriverà al commissario che glielo consegni a giusto prezzo. Avuto in sue mani detto Ferracuto, cerchi di riprendere suo nipote e, insieme, anche Paolo Penzamato, avendo l'avvertenza di non comportarsi diversamente.

[ 351v] Spectabili et strenuo militi domino Moreto de Santo Nazario, armorum ductori nostro dilectissimo.
Havimo recevuto la vostralittera et inteso quanto ne haveti scripto della resposta che ve ha data el comissario nostro de Terdona del facto de Ferracuto, dicimo che nuy se maravegliamo ch'el vi habia domandato cossì grande quantitate de dinari, et non è nostra intentione. Nuy gli scrivimo per l'alligata ch'el v'el debia consignare, pagandoli quello che sia iusto e rasonevole, et cossì siamo certi che v'el darà. Pertanto, havuto ch'el havereti nelle mane, vogliati per ogni modo vedere de rehavere vostro nepote et Paulo Penzamato, tucti duy insieme, et fati che non manchi, avisandovi quando vuy fessevo il contrario, nuy se retrovaressemo de malavoglia. Ex Gambara, die vii decembris 1452.
Iohannes Antonius.
Iohannes.