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96. Francesco Sforza a Lancillotto da Parma 1452 gennaio 20 Lodi

Francesco Sforza comunica a Lancillotto da Parma di aver ordinato al podestà di Tortona che, per un riguado verso il Colleoni, gli consegni un famiglio di Brandoliso accusato del furto di venticinque fiorini. Decida con ragione e onore in modo che il duca possa farsi un'idea, anche per altri casi, di quanto gli dispiacciano le cose malfatte.

Lanzalocto de Parma.
El nostro podestà de Terdona ne scrivi havere sostenuto appresso luy uno famiglio (de) Brandoliso per cagione de uno furto per luy facto de xxv fiorini. Unde noy, per honore del magnifico Bartholomeo, havimo scripto a dicto podestà che lassi la punitione a te et ch'el te lo consigne nele mano siché ritolo in te et fano quanto te pare convenire alla ragione et honore tuo et portato in modo che possiamo conoscere che te rincrescino le cose male facte. Nam quando facesse tu altramente, noy in altri casi saperisemo che fare et como provedere. Data Laude, die xx ianuarii 1452.
Cichus.