Registro n. 13 precedente | 968 di 1330 | successivo

969. Francesco Sforza all'arcivescovo di Tours e a Giovanni Cossa 1452 dicembre 14 Gambara

Francesco Sforza informa l'arcivescovo di Tours e a Giovanni Cossa, oratori regi, d'aver saputo da una lettera dal suo luogotenente di Alessandria della venuta di Folchetto. Comunica loro tale arrivo perché Folchetto è di certo latore di cose piacevoli a loro e a lui (duca). Non appena (giungerà da lui oggi o domani) lo avrà sentito, riferirà loro ogni cosa. Da parte sua, egli ha invitato il Balibo a non fare mutatione alcuna in virtù di quanto gli han detto il suo cappellano e l'araldo senza aver prima ascoltato Folchetto.

Reverendissimo in Christo patri ac magnificis viris amicis nostris carissimis domino archiepiscopo Turonensi et Iohanne Cosse, oratoribus regiis, et cetera.
Adesso adesso havemo recevuto unalittera del nostro locontenente de Alexandria, significandone la venuta de Folchetto, della quale mandiamo qui [ 355v] inclusala copia, acciochè le signorie vostre vedano quanto in essa se contene della bona dispositione della serenissima mayestà del Re verso nuy, della qual cosa havemo voluto darvene adviso, perché nuy semo certi ch'el dicto Folchetto portarà cosa che grandemente porano piacere et a vuy et a nuy, el quale nuy aspectiamo ch'el gionga qui fra hoge o domane. Et como l'haveremo inteso, advisaremo le signorie vostre più largamente della continentia della soa ambassata. Bene ve advisamo como nuy havemo scripto al magnifico Baylì ch'el non se voglia movere a fare mutatione alcuna per quello li haverano referito domino Aluyse, suo capellano, et lo araldo della mayestà del Re, fin a tanto ch'el non sia chiarito per la venuta novamente de Folchetto predicto, o per nuy, o per luy de quanto haverà affare. Data Gambare, xiiii decembris 1452.
Iohannes.
Iohannes.