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975. Francesco Sforza a Lancillotto da Figino 1452 dicembre 15 Gambara

Francesco Sforza conferma al suo familiare Lancillotto da Figino di aver appreso del suo ritorno da Genova con i soldi per i provvisionati e i fanti di Alessandria. Lo informi sullaloro distribuzione. Lo rassicura che provvederà al suo fabbisogno, ben sapendo che non può tirare avanti così com'è al presente.

Nobili viro Lanzaloto de Figino, familiari nostro dilecto.
Havimo recevuto toalittera, et inteso quanto ne hay scripto della toa retornata da Zenova cum quelli denari per dare alli nostri provisionati et fanti che sonno in Alexandria, dicemo che ne siamo molto contenti. Siché vogli exequire quello te havemo scripto, et advisane poy como gli haveray destribuiti.
Al bisogno tuo provederimo subito, et de questa stay de bona voglia perché sapimo che non poy stare in quello modo che tu stay. Ex Gambara, xv decembris 1452.
Persanctes.
Cichus.