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976. Francesco Sforza Iob de Palatio 1452 dicembre 17 Gambara

Francesco Sforza assicura il suo familiare Iob de Palatio di aver letta la cedula con cui magistro Vases per conto di Guglielmo di Monferrato riferisce al Balivo un nugolo di fandonie per favorire el facto suo. Il duca vuole che lui (Iob) evidenzi al Balivo tali falsità, avendo Vases esposto fatti non solo non avvenuti, ma neppur pensati. Sicchè Vases può scrivere quel che crede al re, ma questi si attenga ai fatti che diffusamente gli riporterà, al suo ritorno, Folchetto.

Nobili familiari nostro dilecto Iob de Palatio.
Per Folchetto havemo recevuto la toalittera de dì (a) viiii del presente per la quale restamo advisati de tucte le occurrentie dal canto dellà apieno, e solamente responderemo al presente ad una parte de dicta toalittera, perché faremo ad altra parte resposta per un'altra nostra più distinctamente. [ 358r] Nuy havemo veduto per la cedula inclusa quanto magistro Vases ha dicto a quello magnifico Baylì per parte del signore Guielmo, della qual cosa non ne semo punto maravegliati, perché queste sonno delle simulatione, fictione, arte et inventive ch'el sa trovare et usare per favorire el facto suo, como quello che non ha reguardo alcuno a dire una bosia per acconzo e commodo suo. Il perché vogliamo largamente chiarischi el prefato magnifico Baylì che quelle zanze e frascharie gli ha dicto questo magistro Vases non sonno may vere, et non solamente che non forano may pratichate in loco veruno, ma non furono pur pensate, et ch'el sia el vero la experientia serà quella che in lo advenire el demonstrarà chiaramente. Siché el pò scrivere largamente alla sacra mayestà del serenissimo Re ch'el non daghi ponto fede a queste zanze, ma se tenghi alli effecti, como più largamente gli referirà el predicto Folcheto, quando el retornerà dalla mayestà soa, benché nuy semo perhò certi che né essa soa magnificentia, nì etiandio la mayestà del Re non haverà dato orechie, nì fede, nì credito alcuno a queste vanitade et bosie. Data Gambare, die xvii decembris 1452.
Iohannes.
Iohannes.


(a) Segue x depennato.