Registro n. 13 precedente | 984 di 1330 | successivo

985. Francesco Sforza a Sceva de Curte 1452 dicembre 22 Cremona

Francesco Sforza risponde a Sceva de Curte - che l'ha avvisato, causa la viltà della gente del posto, delle scorrerie e della roptura delle strate che fanno i nemici, oltre a ricordare il fatto di Pozolo e altre cose di quei paraggi - che Bartolomeo Colleoni con il suo arrivo vi porrà rimedio e domani si avvierà per arrivare lì a marce forzare con i suoi uomini.

[ 361v] Spectabili militi et doctori domino Sceve de Curte, consiliario et oratori nostro dilectissimo.
Havimo recevuto le vostre lettere per le quale restiamo avisati delle correrie et della roptura delle strate fanno li inimici in quelle nostre parte per mancamento e viltà delli nostri, e del facto de Pozolo e de quelle altre cose dellà. Et inteso el tucto, ve commendiamo del'aviso e ricordi vostri et, respondendo, ve dicemo ch'el magnifico Bartholomeo infalanter vene in là cum le gente ordinate e domane se partirà de qui per venire batando, et siamo certissimi che la venuta soa remedierà a tucti quelli inconvenienti. Al facto de madonaluchina, havete facto bene ad avisarce, perché havimo scripto aley et anche a quelli mercadanti, quanto ne pare. Ex Cremona, xxii decembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.