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992. Francesco Sforza a Giorgio de Annone 1452 dicembre 21 Cremona

Francesco Sforza si lamenta con Giorgio de Annone, luogotenente, e con il referendario di Alessandria per non avere ancora provveduto, nonostante le molteplici sue lettere di sollecito, a mandargli il quadernetto della descrizione dei beni, mobili e immobili, dei ribelli e destinare di quelli mobili a quelli di Cassine, come haloro indicato.

[ 364r] Spectabili ac nobili viris Georgio de Anono, locontenenti et referendario Alexandrie, dilectis nostris.
Ne maravegliamo grandemente che ancora non habiate posto fine alla confiscatione e descriptione delli beni mobili et (a) immobili delli rebelli de quella nostra città, facti mò novamente, secondo ve havemo scripto per più nostre lettere, et havemo pur de dì in dì expectato el quatterneto della descriptione delli dicti beni et may non l'havemo havuto, del che non possiamo fare che non ne maravegliamo de tantalongheza. Et pertanto vi dicemo e commandiamo che tucti duy, adiutando l'uno l'altro, et maxime tu, referendario, debiati cum diligentia attendere a mandare ad executione quanto per le altre nostre ve havemo scripto, mandandone la descriptione de tucti li beni d'essi rebelli immobili e mobili che sarano retrovati, providendo delli dicti beni mobili alla vita de quelli da Cassine, secondo haveti veduto che è nostra intentione. Data Cremone, die xxi decembris 1452.
Iohannes.
Iohannes.


(a) Segue imp depennato.