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100. Francesco Sforza a Desiderio Grosso 1452 gennaio 12 Lodi.

Francesco Sforza ordina a Desiderio Grosso, ufficiale della gabella del sale a Parma, di pagare con i denari della gabella del sale, secondo quello che gli dirà Giorgio Aliprandi, ufficiale dei cavallari, i cavallari mandati a Ferrara, Bologna e altrove. Altrettanto farà, secondo quello gli dirà Antonio da Trezzo, con i cavallari e i corrieri che gli invierà lì.

Desiderio Grosso, offitiali gabelle salis Parme.
Perché achade molte volte quelli cavallari di quella nostra posta essere mandati ad Ferrara, a Bolongna et altrove fuora della sua posta cum le nostre lettere, ali quali è debito sia facto il pagamento per tale sua andata, pertanto ti committiamo et volimo che delli dinari del sale d'essa nostra gabella debii dare et numerare ad essi cavallari per le dicte sue andate cussì facte como de quelle che accaderanno ad fare il suo debito pagamento, secondo che de volta in volta [ 27r] te sarà scripto per Georgio Aliprando, nostro officiale sopra dicti cavallari. Siamo anchora contenti paghi li cavallari o curreri che achaderà mandar lì Antonio da Trezo da Ferrara, secondo ch'esso luy te scrivirà.
Data Laude, die xii ianuarii 1452.
Cichus.