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1008. Francesco Sforza al conte Stefano da San Vitale 1452 ottobre 22 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive a Stefano da San Vitale che, per il momento, non ritiene opportuno per il suo bene che Atanasio ritorni a Parma o stia con lui, ma spera che, migliorata la situazione, Atanasio possa essere accontentato.

[ 255v] Comiti Stefano de Sancto Vitali.
Havimo recevuto vostra lettera et inteso quanto scrivite delli facti de Atanasio; dicemo che, como per altre lettere ve scripsemo, non gli dasemo quello disconzo perché habbiamo alcuno dubio della fede et integritade soa, ma lo facemo per bene et utile suo. Siché voglia dicto Atanasio anchora per alchuni dì havere patientia che, per adesso, non voIimo, per suo bene, che habia ad retornare ad Parma né anche habbia ad essere lì con voi, stasendo le cose nostre dellà come stanno, ma speramo prestissimo se redurano ad termini che provederimo al facto de Atanasio per modo se haverà ad contentare. Ex castris apud Calvisanum, die xxii octobris 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.