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1009. Francesco Sforza ad Atanasio de Ferrari di Parma (1452 ottobre 22 "apud Calvisanum").

Francesco Sforza assicura Atanasio Ferrari di Parma di aver compreso il suo desiderio di ritornare a Parma con Stefano, ma lo esorta a pazientare fino a quando le cose da una parte che dall'altra, si saranno sistemate, perché allora provvederà per il caso suo.

Atanasio de Ferrariis de Parma.
1 Havimo receuta vostra lettera et inteso quanto scrivite del vostro retornare ad Parma et de stare lì cum el conte Stefano et cetera; dicemo che noi non dasemo quello disconzo per havere alcuno dubio dala fede vostra, ma solamente per bene et utile vostro, et cossì vi dicemo che habiati patientia anchora per qualche dì, per fino le cose nostre dellà stanno cossì como stanno. Ben ve dicemo che ve dati bonissima voglia che le cose nostre et del canto de qua et delle parte dellà hanno ad passare in forma che prestissimo provederimo al facto vostro in forma ve haverite ad contentare. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.