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1011. Francesco Sforza ad Aiolfo, luogotenente di Parma (1452 ottobre 22 "apud Calvisanum").

Francesco Sforza, assecondando il desiderio di Aiolfo, luogotenente di Parma, sulla prosecuzione del suo impegno, gli fa sapere che alla scadenza dei sei mesi può ritornare a casa sua.

Aiolfo, locumtenenti Parma.
El compare nostro Detesalvi ce ha dicto che volontera saparesti la intentione nostra circa el restare vostro de lì; di che ve dicemo che forniti haverite li sei mesi, porreti retornare indrieto al vostro piacere, perché da dicti sei mesi inanti non ne bisogna più nisuno a dicto officio. Ben vi confortiamo che fra questo mezo attendiate al dicto officio cum integritade, sollicitudine et diligentia, como siamo certi farite. Noi in tucto quello vi sia grato et beneficio sempre sarimo prompti et aparechiati, et sempre de noi poterite disponere in ogni cosa como de vostra cosa. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.