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1037. Francesco Sforza a Giovanni Pietro de Mombreto, economo di Piacenza (1452 ottobre 27 "apud Calvisanum").

Francesco Sforza ordina a Giovanni Pietro de Mombreto, economo di Piacenza, di non dare noia per le sette o dieci lire del sussidio dovute, alle monache del monastero piacentino di San Francesco perché la sua volontà è stata, ed è, che tali luoghi siano esenti.

Dilecto nostro Iohanni Petro de Mombreto, iconomo Placentie.
Intendimo che tu voi astringere le monache del monastero de Sancto Francesco della città nostra de Piasenza per libre vii o x de subsidio che li tocano per la parte loro. Et perché l'intentione nostra è sempre stata, et è, che li lochi de observantia siano reservati et reguardati, pertanto volimo che a dicto monastero, né ale monache d'esso, daghi, né lassi dare impazo alcuno per la dicta casone. Data ut supra.
Marchus.
Cichus.