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1043. Francesco Sforza al vescovo di Parma 1452 ottobre 27 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza chiede al vescovo di Parma di risolvere la vertenza tra il Folignato e il pisano Luca per certi beni mobili, gią di Pietro Bonoro. Se non si sentisse di intervenire, rimetta la causa al vescovo di Lodi o al commendatore di Sant'Antonio.

[ 262r] Reverendo episcopo Parmensi.
Havendo el nobile Folignato, nostro famiglio, habitante in quella cittą, certa differentia con don Lucha, Pisano, per certi beni mobili che forono de Petro Brunoro, lo reccomandiamo ala signoria vostra et la confortiamo et caricamo gli piaza ministrare rasone summaria et expedita, senza litigio contra el dicto don Lucha; vel, saltem, quando non gli paresse impazarse de questa cosa, haverimo a caro la voglia commettere al vescovo de Lode, overo al commandatore de Sancto Antonio, ch'el faza como é dicto. Ex castris apud Calvisanum, die xxvii octobris 1452.
Irius.
Cichus.