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105. Francesco Sforza agli Anziani, presidenti della città di Parma. 1452 gennaio 11 Lodi.

Francesco Sforza scrive agli Anziani presidenti agli affari della città di Parma, dell'arrivo di Giovanni dalla Latta e compagni, loro oratori, che gli hanno sborsato 300 bislacchi a saldo del debito del carriaggio del castello dal primo del corrente mese indietro e rilascia loro la ricevuta di pagamento.

[ 28r] Antianis presidentibus civitatis Parme.
Sonno stati a nuuy lo egregio cavalliero misser Iohanne dala Latta et compagni, vostri oratori, li quali havemo veduti volontieri, et a sua requisitione siamo restati contenti, attento che quella comunità semper è stata prompta, et speramo serà per lo advinire alli nostri servitii, de remettere ad essa comunità tucte el debito del carezo del castello, da calende del presente mese indreto per trecento, sive 300 bislachi sive fiorini de Reno, quali dicti vostri oratori ne hanno facto exbursare et numerare, quantuncha de molta più quantità fosse debetrice dicta comunità. Et per evidentia de questo, confessemo per amore delle presente havere recevuto dicti trecento fiorini de Reno et acquetemo et liberamo dicta comunità dal debito del dicto carezo, como havimo sopra dicto. Laude, xi ianuarii 1452.
Cichus.