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106. Francesco Sforza a donna Luchina dal Verme 1452 gennaio 14 Lodi.

Francesco Sforza scrive a Luchina dal Verme raccomandandogli il suo cancelliere Giovanni Carlo da Cremona che si è ben comportato ai servizi di Luigi e suoi. Qualora non volesse accettarlo, lo assuma come luogotenente nella pieve di Incino e prenda presso di lei Giovanni da Birago.

Domine Luchine de Verme in castro Sancti Iohannis.
Per altre nostre ve scripsimo et confortassimo vi piacesse retorre et de novo acceptare per cancellieri alli servitii vostri Zohanne Carlo da Cremona per le raxone et casone che per nuy forono allegate; et non intendiamo l'habiati facto, nì etiamdio ne haviti scripto la casone per la quale recusati acceptarlo, come desideramo de intendere. Et perché desideramo ogni aconzo et bene d'esso Zuhanne Carlo per le vertù sue, et vostra magnificencia sa quanto bene s'è deportato sempre in li servitii della bona mimoria del magnifico quondam conte (a) Aluyse et vostri, vi lo ricomandiamo de novo et confortamovi et pregamovi vi piaza acceptarlo alla vostra gratia et servitii a modo usato.
Et quando non vi paresse per qualche rispecto adoperarlo presso de vuy, ve piaza deputarlo per vostro locotenente in la pieve de Incino et tirare presso de vuy Zohanne da Birago, perché esso Zuhanne, bene informato delle rasone vostre, saperà molto bene satisfare, et lo dicto Zohanne Carlo anchora se deportarà a modo usato et in forma che la vostra magnificencia se ne trovarà ben contenta. Et piaciali advisarne subito della intentione sua circha de ciò et dela casone per la quale non gli pare de acceptarlo per cancellieri in nostro cancellieri et contentamento et piacere. Data Laude, die xiiii ianuarii 1452.
Cichus.

(a) conte in interlinea.