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1071. Francesco Sforza a Pietro di Cosimo de Medicis 1452 novembre 3 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza dice a Pietro di Cosimo de Medici di aver disposto, per compiacerlo, che Polino Captaneo prolunghi di altri tre mesi la sua permanenza all'ufficio podestarile di Villanterio in quanto Bonifacio Captaneo è impegnato nelle faccende di Pietro con la speranza che Bonifacio potra tornare presto al suo ufficio perché diversi cittadini si lamentano delle molte vertenze che, in sua assenza, non sono risolte. Motivo per cui, al ritorno di Bonifacio prenderà provvedimenti.

Spectabile Petro Cosme de Medicis.
Veduto quanto ne havite scripto che vogliamo confirmare a l'officio dela potestaria de Villanterio Polino Captanio in loco de maistro Bonifacio Captaneo, però che esso (a) maistro Bonifacio, quale voi adoperate in alcune vostre fazende non pò venire per alcuni dì, et cetera, respondendovi, dicemo che, per contemplatione vostra, noi gli lo havimo confirmato per altri tre mesi, cioé incomenzando a calende de zennaro proximo a venire fino a calende de aprile, rendendone certi che esso maistro Bonifacio serà expedito dellà in questo tempo, et poterà venire ad exercire lo officio suo. Et questo facemo solamente, perché molti cittadini quali hanno a fare in quello luoco se agravano che dicto maistro Bonifacio non sia allo officio per le molte differentie sonno tra loro.
Quando serà finito termino che li havimo dato al presente se sforzarimo anchora, per vostro respecto, pigliargli qualche altra bona provisione. Se possemo fare alcuna cosa che vi sia grata, avisatene che la farimo de bona voglia. Ex castris apud Calvisanum, die iii novembris 1452.
Iacobus Rivoltella.
Cichus.

(a) però che esso ripetuto.