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109. Francesco Sforza a Sillano Negri. (1452 gennaio 14 Lodi).

Francesco Sforza ringrazia Sillano Negri per il suggerimento di tenere presso di lui quelle scritture e lo conforta, sebbene Giacomo da Dugnano sia morto, a credere nelle sue capacità in questa commissione. Lo sollecita a porre fine al fatto di Compiano per sapere come comportarsi.

Domino Sillano de Nigris.
Respondendovi a quello ne haviti scripto, vi rengratiamo dello aviso (a) dato del tenire presso nuy quelle scripture et deliberamo farlo per ogni modo; alla parte della commissione della diffirentia del magnifico Orlando, et cetera, dicemo che, se ben misser Iacomo da Dugnano è mancato de questa vita, vuy siti ben suffitiente a questa et maior commissione, et siamo certi ne aquistareti honore. Però volimo che omnino lo acceptiati et gli mettiati debito et desiderato fine. El facto de (b) Compiano, vi recordiamo et caricamovi lo expediati aciò se sapia quello se haveranno affare quilli homini. Data ut supra.
Cichus.

(a) Segue vostro depennato.
(b) Segue Piero volimo che omnino locceptiati depennato.