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1107. Francesco Sforza ad Andrea Serati, castellano di Gondula 1452 novembre 20 Gambara

Francesco Sforza ricorda ad Andrea Serati, castellano di Gondula, le disposizioni date ai castellani circa le assenze dalla fortezza e lo invita ad attenersi a tali ordini.

[ 277v] Andree de Serattis, castellano Gondule.
Intendimo che tu pigli molto libertate et che, a toa posta, essi de fora de quella fortezza et stai de fora quatro et sei zorni, como te pare; dela qual cosa molto ne meravigliamo che habi tanta presumptione, considerato maxime li ordeni et pene che hai de non essire de quella fortezza senza nostra licentia. Per la qual cosa te dicemo che da mò inanzi debi observare li ordini che te havimo dati, altramente te certificamo te farimo molto bene portare la pena se contene in essi nostri ordeni. Ex Gambara, die xx novembris 1452.
Marchus.
Cichus.