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1120. Francesco Sforza ad Angelone de Alamannis. 1452 novembre 26 Gambara

Francesco Sforza rimprovera Angelone Alemanni per avere preso frumento a uno denunciato quale ribelle, prima ancora della sentenza, e ai suoi parenti, senza autorizzazione di Oldrado, governatore nel Parmense, compiendo requisizioni che spettavano, a sentenza avvenuta, alla Camera ducale. Gli ordina quindi di restituire il frumento a Oldrado e di non fare entrare nella rocca famiglio o compagno di sorta senza l'approvazione di Oldrado.

Angelono de Alamannis Intendimo che tu hai facto torre certa quantità de frumento ad uno che se doveva fare cridare per rebello prima fosse data la sententia, et cossì ad certi soi parenti, senza licentia, saputa et commandamento de meser Oldrado quale, como tu sai, havimo constituito governatore in Parmesana, et hai usato presuntione de quello non se aspectava ad ti perché, quando dicto tale sia publicato per rebello, dicto frumento cede alla Camera nostra [ 280v] et non ad ti; et tu hai tolto dicto frumento prima se facesse dicta publicatione, poi hai tolto quello sai non è tuo; che hai fatti doi inconvenienti che molto ne dispiace et rincresce che vogli servare tali modi che sonno fora del'honestà et bono vivere. Il perché te dicemo che vogli fare consignare ditto frumento ad miser Oldrado integramente, senza diminutione de uno granello, et non lo consignando, sarà posto ad tuo conto.
Ceterum volimo che tu non pigli alcuno famiglio o compagno de qualuncha conditione se sia dentro della rocha che prima non li representi ad miser Oldrado, et quelli che lui approvarà et acceptarà, quelli pigliarai e non altri. Et cossì, volendo remectere nisuno de quelli hai, farai la volontà soa, et in tutto quello luy te dirà et ordinarà per nostra parte, vogli credergli et obedire quanto te lo dicessimo o ordinassimo noi personalmente a bocca, perché cossì è nostra intentione. Ex Gambara, xxvi novembris 1452.
Ser Iohannes.
Iohannes.