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1121. Francesco Sforza a Bosio Sforza 1452 novembre 26 Gambara

Francesco Sforza ammonisce Bosio Sforza a non prestare fede a ogni cosa che gli viene detta, e a restituire ogni cosa, anche minima, ai derubati. Lo informa che manda Gandolfo con disposizioni da osservarsi e per gli alloggiamenti e per il vivere loro.

Domino Bosio Sfortie.
Havimo recevute tre toe littere de data xx del presente, et inteso quanto scrivi; respondemo che restamo advisati de quelli forono presi et robbati, niente di meno, mentre tu non ti debbi movere cossì ligeramente et credere ad quanto te è dicto, ma volere bene intendere la cosa prima che te habbi ad movere ad simili cose quale trovandose altramente, como è questo hai fatto mò, ne dà incarico et a ti grande manchamento. Il perché volimo che ad quelli forono robati gli fazi, recevuta questa, restituire ogni cosa per fino ad una minima strenga et che niuna cosa gli manchi, senza exceptione et contradictione alcuna.
Alla parte de provedere che siati allozati et cetera, dicemo che noi mandarimo subito là Gandulfo con gli ordini haverete ad servare, tanto circa lo allozare, quanto per el vivere, como da lui intenderay. Ex Gambara, xxvi novembris 1452.
Ser Iohannes.
Iohannes.