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1135. Francesco Sforza a Giorgio del Mayno, oratore ducale 1452 novembre 10 "ex Lugduno".

Francesco Sforza scrive a Giorgio del Maino che, in attesa della sua venuta, procrastinata perché in attesa del salvacondotto, ha parlato con il Re che ha disposto che per tutto gennaio gli ambasciatori reali e ducali staino con lui e che allora prenderà la sua risoluzione in merito alle faccende ducali. Gli chiede quindi, se fosse in viaggio, di tornare indietro come farà lui per la via di Ginevra.

Domino Georgio de Mayno, ducali oratori, et cetera.
Spectabiles miles et frater honorande, perché noi vedavamo che, per respecto del salvoconducto, voi soprastaresti al venire, deliberassimo parlare con lo Re, il quale ha deliberato che per tucto zennaro li ambasiatori del signore et nostri sieno da luy et che allora darà determinatione alle rechieste nostre, le quale io spero, mediante la gratia de Dio, che passerano secundo el desiderio nostro. Et parme che, trovandovi questa lettera per la via, che voi deviate tornarvi indireto, et noi similmente ce ne vegniamo per la via da Genevra. Ex Lungduno, die x novembris 1452.
Angelus Acciaiolus.