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1143. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano 1452 novembre 30 Gambara

Francesco Sforza, in seguito alla denuncia di Stefano di San Vitale, circa l'assalto di Michele con alcuni di San Siro, uomini di Pietro Maria Rossi, a suoi uomini che facevano legna nei boschi ammazzando dei buoi, vuole che Oldrado convochi le parti e renda giustizia.

Domino Oldrado de Lampugnano.
El conte Stefano da San Vidale ne ha scripto per soe littere de dì xxii del presente che, essendo alcuni soi homini suso al suo territorio ad fare legne como fano li poveri homini, uno Michele con alcuni compagni da San Siro, homini del magnifico Petro Maria, gli andarono ad assaltare con l'arme et ferirono uno suo homo chiamato Ugolotto Borgarano al quale etiam amazarono certe bestie bovine; le quale cose a noi rencrescamo (a) quanto dire se potesse. Però havimo commesso al'una parte et al'altra che, mandando da voi ad defendere la soa rasone, et cossì volimo che voi, intesa l'una et l'altra parte, fazati rasone a chi l'ha, et cossì tenere modo de mectere tale silentio a questi excessi che non ne (b) sentiamo più novella, advisandove che non porressimo sentire cosa che più ne spiacesse che simili excessi et questione. Ex Gambara, die xxx novembris 1452.
Marcus.
Cichus.

(a) Così in A.
(b) Segue seranno depennato.