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1164. Francesco Sforza a Michele Attendoli 1452 dicembre 8 Cremona

Francesco Sforza scrive a Michele Attendoli informandolo che, per le richieste di licenza fattegli da Antonello e Pietro da Campagna di lasciare i suoi servizi, li ha accontentati e, dopo avere cercato invano di convincere Antonello di recedere da tale proposito, ha deciso di assumerlo. Per quel che riguarda Michele, ha scritto ai Dieci della Balia, a Cosimo, a Luca Pitti e a Giannozo dandone le lettere di credenza ad Antonello. Furono fatte lettere credenziali ad Antonello da Campagna in favore di Michele Attendoli ai Dieci della Balia, Cosimo de Medici, Luca Pitti, Iannozo Pitti.

[ 291r] Magnifico et potenti domino, tanquam fratri et affini carissimo, domino Michaeli de Attendolis.
Havimo recevuta una vostra lettera per la quale me advisati como, havendovi più fiade Antonello e Pedro da Campagna rechiesto licentia de partirse dali servitii vostri, tandem gli l'haveti concessa. Ala quale, respondendo, dicemo ch'el dicto Antonello è venuto qua da noi et ne ha parlato de questa matteria. Noi lo havimo confortato assai ch'el voglia remanere con la magnificentia vostra et non gli havimo mancato in cosa alcuna; non è stato possibile potere indurlo ch'el habia voluto consentire ala voluntà nostra; vedendo questo l'havimo acceptato ali servitii nostri aciò non habia casone de condurse con altri perché, essendo alli servitii nostri, vostra magnificentia pò reputare haverlo con sì, et sempre ne potrà disponere a suo piacere. Di che ne havimo voluto advisare la magnificentia vostra. Ala parte che toccha ala spetialità vostra, per respecto alli tractamenti vostri, ne scrivemo in bona forma ali signori Diece et al magnifico Cosmo, et cossì a Luca Pitti et ad miser Iannozo, suo parente, et havemone facto lettere de credenza in persona del dicto Antonello. Ex Cremona, die viii decembris 1452.
Irius.
Cichus.
Facte fuerunt littere credentiales in personam Antonelli de Campania pro auxilio et favore magnifici domini Michaelis de Attendolis, et cetera, omnibus infrascriptis videlicet: dominis Decem Balie communis Florentie, Cosme de Medicis, Luce de Pittis et Iannotio de Pittis.
Cichus.