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117. Francesco Sforza a Boccaccino de Alemannis 1452 gennaio 15 Lodi.

Francesco Sforza informa Boccacino de Alemanni dell'arrivo dell'imperatore a Ferrara e della partenza di suo figlio Galeazzo per ossequirlo. Dicendosi dispiaciuto che per l'arrivo improvviso non abbia potuto fare i preparativi necessari, sollecita Boccacino a indurre i suoi signori a mandare i loro rappresentanti a Ferrara.

[ 31r] Bochacino da Alemannis.
Boccacino, altro non acchade de qua de novo se non che, per quanto nuy habiamo, credemo lo Imperatore heri, o l'altro, giunse ad Ferrara; tamen, anche non lo sapimo certo nuy non attendimo ad altro, se non ad mettere impuncto Galeazo, nostro figliolo, quale subito andarà giuso. Ne rencresce bene non haver tempo che possiamo fare tucti quelli apparechiamenti se rechiederiano ad mandare ad visitare tanta Mayestà, como havevamo ordinato quali per la vinuta subita et improvisa d'esso Imperatore, non havemo possuto fare, como era la vuluntà nostra; pur credimo andarà assay bene impuncto. Siché vogliati solicitare quelli excelsi signori mandeno anche loro li suoy, como è ordinato, ma non gli vole essere inducia perché ad tempo se ritroveno ad Ferrara. Data Laude, die xv ianuarii 1452.
Cichus.