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1173. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 dicembre 9 Cremona.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza, constatato il credito di Giacomo Cavallo, che è con Giacomo da Camerino, costringa Giovanni Gandino a restituirgli i ducati imprestati dal defunto suo padre.

Potestati Placentie.
Iacomo Cavallo ne ha decto che quondam suo padre dede imprestito ad Zohanne Gandino, cittadino de quella nostra città, ducati x quali non po' conseguire da luy, et lo mena per dilatione. Et perché dicto Iacomo sta con meser Iacomo da Camerino, nostro cancellero, et n'ha bisogno per operarlo pur in li facti nostri, volimo che ad instantia del dicto Iacomo, overo suo legitimo messo et procuratore, contra dicto Zohanne Gandino gli fazati rasone summaria et expedita senza strepito et figura de iuditio; et constito del vero credito, strenzati per ogni remedio de rasone dicto Zohanne a fare el debito suo al dicto Iacomo in modo che remanga contento et satisfacto et non habia ad venire là ogni dì per questa ad perdere tempo. Cremone, viiii decembris 1452.
Marchus.
Cichus.