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1177. Francesco Sforza al canepario del sale della gabella di Parma 1452 dicembre 9 Cremona.

Francesco Sforza ordina al canepario del sale della gabella di Parma di pagare i cavallari di quella posta in modo che possano andare dove sarà comandato, assicurandolo che il suo consigliere Angelo Simonetta lo rifonderà.

Prudenti canepario salis gabelle Parme.
Aciochè li nostri cavallari, quali stanno in quella posta subito, che serano commandati possino andare dove bisogna et non restano per manchamento de denari, che invero a noi saria molestissimo, volimo, et cossì te commandiamo che debi pagare li dicti cavalIarii dele andate et li accaderà a fare secundo che tu sarai advisato et informato, advisandoti che per le spese haverai a fare per questa (a) cosa Angilo Simonetta, nostro consigliero, provederà et te sarano facte bone nele rasone toe al quale, per nostre lettere havimo scripto che cossì debia exequire. Siché circa ciò fa che non intervenga veruno manchamento. Cremone, viiii decembris 1452.
Bonifacius.
Cichus.

(a) Segue facto depennato.