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1188. Franceco Sforza ad Angilone Alamanno, castellano di Guardasone (1452 dicembre 12 Cremona).

Francesco Sforza dice ad Angilone Alamanno, castellano di Guardasone, di aver saputo che dentro Brescello si fanno quattro "retroguardi, due "ganzare e due "gatti", pronti fra una settimana. Inteso anche che i Correggesi hanno deciso di eliminare i mulini di Viadana e di bruciare il galeone grande e prendere le altre imbarcazioni, lo avverte perché sia pronto e vuole che informi l'ufficiale di Viadana di badare ai suoi mulini.

Angilono Alamanno, castellano Guardasoni. (a) Noi siamo advisati che dentro da Bersello nella rocha sonno facti quatro retroguardi, doe ganzare et doi gatti, et che fra otto dì saranno forniti, et hanno deliberato Correzesi (b) de torre tucte le muline de Viadana et brusare el galeone grande, non lo potendo pigliare, et pigliare poi tutti li altri navilii. Pertanto te ne advisiamo et vogli sforzarti de sentire el tucto et sta proveduto et advisato per modo non habbi ad recever danno et vogli advisare quello officiale ad Viadana che stiano attenti et vigili et che habiano cura alle moline loro. Et, havendo noi a fare più una cosa che un'altra che necessaria sia, vogli advisarne de tucto. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.

(a) Segue Domino Oldrado de Lampugnano depennato.
(b) Segue fra octo dì depennato.