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1201. Francesco Sforza al vescovo di Parma 1452 dicembre 15 Gambara.

Francesco Sforza scrive al vescovo di Parma che, pur avendogli scritto due volte per la concessione del canonicato a Cristoforo de Oliveri, sollevi ancora difficoltà, considerato che non può revocare tale concessione. Confermi a Cristoforo detto canonicato e imponga la rinuncia a chi l'ha invece promesso, e sapiia che la volontà ducale è che Cristoforo abbia il canonicato.

Domino episcopo Parmensi.
Havimo inteso quanto la paternità vostra ne ha scripto respondendo ala nostra circa lo facto de quello canonicato che havimo concesso ad Christoforo de Oliveri; dicemo che non possiamo fare che alquanto non se maravigliamo dela paternità vostra che, havendogli noi scripto doe volte de questo facto, anchora gli faza suso difficultà, maxime non possendo per alcuno modo revocare la dicta concessione senza nostra vergogna et manchamento, como havimo facto dire al vostro messo. Pertanto confortiamo, caricamo et strengemo la paternità vostra che voglia senza altra exceptione et replicatione confermare dicto canonicato ad esso Christoforo, cossì como noi gli lo habiamo concesso, et fare renunciare da quello vostro ad lo dicto Christoforo ogni rasone che gli havesse per la concessione che gli ne havite facta. Et de questo non ce vogliati dare casone de scrivere più, perché non poterissemo fare che non se ne retrovassemo malcontenti, certificando la paternità vostra ch'è la nostra totale intentione et voluntà, et che per ogni modo esso Christoforo habia lo dicto canonicato.
Ex Gambara, die xv decembris 1452.
Persanctes.
Cichus.