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1224. Francesco Sforza a Oldrado, al podestà, al referendario e ai deputati di Parma 1452 dicembre 22 Cremona.

Francesco Sforza rimprovera Oldrado, il podestà, il referendario e i deputati di Parma per non avere dato aiuto a Giovanni Carlo de Colletti, lì inviato da giorni, per la riscossione dei denari del carriaggio. Ribadisce l'ordine per il pagamento e sprona i deputati a una maggiore sollecitudine, ricordando il saldo delle spese fatte da Giovanni Carlo all'osteria.

[ 305v] Domino Oldrado, potestati, referendario et deputatis Parme.
Sonno più dì che Zohanne Carlo de Collecti è lì per scotere li denari del carrezo, quali ne deve dare quella communità et, quantunche ne habia facto grande instantia, pur fine qui non s'è veduto effecto alcuno, et anche intendiamo che per voi officiali non gli è facto quello favore bisognaria. Pertanto, maravigliandone de questo, ve commectiamo de novo et ve caricamo et strenzemo debiati provedere che li dicti denari omnino se paghino, et cossì le spese facte per lo dicto Zohanne Carlo sul'hostaria per questa casone, usando in questo tanto mazore diligentia, quanto che site stati più negligenti da qui indireto. Et voi deputati, per Dio, vogliati essere più caldi a questa satisfactione che non siti stati per lo passato perché, havendone satisfacto tucte l'altre communitate, l'è purtroppo gran caricho el vostro che non habiate facto el devere vostro, siché vogliati deportarvi per modo che non habiamo più casone de replicarvi. Cremone, xxii decembris 1452.
Irius.
Cichus.