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1229. Francesco Sforza al podestà e agli uomini di Castell'Arquato 1452 dicembre 23 Cremona.

Francesco Sforza comunica al podestà e agli uomini di Castell'Arquato che Teseo, deputato sopra gli alloggiamenti nel Piacentino, ha assegnato quella terra a suo nipote Roberto, attualmente nel Bresciano, come pure ha disposto il mantenimento di quelle sue tasse nel Piacentino. Vuole quindi che paghino al più presto quanto dovutogli, imputando al podestà ogni ritardo.

[ 306v] Potestati et hominibus Castriarquati.
Intendimo che per ordine de Theseo, nostro cancellero, deputato sopra quelli lozamenti de Piasentina, è stato assignato quella terra che debbia respondere ad Roberto, nostro nevote, el quale havimo allozato in Bressana, et havemoli ordinato el vivere de quelle soe tasse de Piasentina. Per la qual cosa volimo che con ogni celerità et expeditione dagati modo al pagamento de quelle soe tasse per modo che possa sustentarsi luy et li soi et non li fazati spendere per l'hostarie. Et in ciò dicemo che tu, potestà, fazi ogni diligentia perché, si la cosa andasse in longo, imputaressimo ti, et in questo tu et anche quella communità obedirà al dicto Theseo come a noy proprii. Cremone, die xxiii decembris 1452.
Cichus.