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1230. Francescco Sforza a Marco de Attendolis (1452 dicembre 23 Cremona).

Francesco Sforza scrive a Marco Attendoli di aver saputo da Teseo, incaricato degli alloggiamenti dei soldati nel Piacentino, che alcuni sono renitenti ai pagamenti, mentre la sua volontà è che ciò avvenga rapidamente per evitare che i soldati spendano tutto all'osteria e possano invece ritornare nel luogo loro destinato nel Bresciano. Se capitasse a Borgonuovo qualcuno dei luoghi restii ad assolvere tale obbligo, lo trattenga e non lo rilasci fino a quando la sua comunità avrà pagato quanto dovuto; in caso contrario, ne verrebbe impegnato lui e Borgonuovo a tale soddisfazione.

Marcho de Attendolis.
Perché noi havimo mandato Theseo, nostro cancellero, (a) per distribuire quelli lozamenti de Piasentina (b) ad alcuni nostri soldati, secundo li havimo ordinato, et da lui siamo advisati che alchuni de quelli nostri homini sonno renitenti ad satisfare a dicti nostri soldati li quali nostra ferma intentione è che siano pagati presto, senza che habiano ad perdere tempo, né ad spendere per l'hostarie quello che li havimo ordinato per loro vivere, aciochè possano subito retornare alli luochi de Bressana, dove li havimo deputati. Perciò volimo et te commettimo che exequischi con ogni celerità quanto dicto Theseo ordinarà per expeditione de dicti nostri soldati. Ulterius te commettimo che, venendo ad Borgonovo alcuno de luochi retrogradi et mali obedienti, sia in dì de mercato, o qual dì se voglia, subito debbi retenerlo et astrengerlo realmente et personalmente, sicome Theseo te advisarà, et non lo liberare mai fine a tanto che havirà satisfacto quanto lui, overo sua communità, serà obligato, et fine che dal dicto Theseo serai advisato, dechiarandoti che, non facendolo, farimo satisfare a ti et ala communità de Borgonovo, perché volimo se usi ogni rigore per fare satisfare prestissimo ali nostri soldati. Data ut supra.
Cichus.

(a) Segue ad Piasenza depennato.
(b) de Piasentina in interlinea; segue ale nostre gente d'arme al quale havimo facta piena commissione in scriptis a bocca depennato.