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1233. Francesco Sforza a Mengo da Cotignola, a Giovanni da Cremona, e ad Alessandro da Lampugnano 1452 dicembre 24 Cremona.

Francesco Sforza assicura Mengo da Cotignola, castellano di Castroplagnano, Giovanni da Cremona, castellano di Castronovo e Alessandro da Lampugnano, castellano di Cacciaguerra di Pontremoli di aver scritto ai Maestri di non dar loro molestie per le due paghe.

[ 307v] Mengo de Cotignola, castellano Castri Plagnani, Iohanni de Cremona, castellano Castrinovi et Alexandro de Lampugnano, castellano Cazaguerre Pontremuli.
Dilecti nostri, havimo inteso quanto ne havite scripto dele doe paghe quale dicete li Maistri nostri hanno scripto (a) vi fizano retenuti; rispondendovi, vi dicemo che vi dati pur bona voglia perché li havimo ordinato et scripto che non vi debiano dare molestia, né impazo alcuno. Siché attendite ad bona guardia et fare como havite facto da qui indrieto. Cremone, xxiii decembris 1452.
Persanctes.
Cichus.

(a) Segue vi fiziano depennato.