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1235. Francesco Sforza a Oldrado Lampugnano e a Aiolfo de Orlandi 1452 dicembre 24 Cremona.

Francesco Sforza ordina a Oldrado Lampugnani e ad Aiolfo Orlandi, luogotenente di Parma, di rispettare la grazia concessa da suo fratello Alessandro ai fratelli parmensi Baistrocchi, Leonardo, Benedetto e Michele, colpevoli di omicidio, revocando ogni novità fatta ai supplicanti.

Spectabilibus dilectissimis nostris domino Oldrado de Lampugnano, militi et consiliario nostro, ac Ayolfo de Orlandis, locontenenti civitatis nostre Parme.
Volemo che la gratia facta per Alexandro, nostro fratello, ad Leonardo, Benedicto et Michel, fratelli delli Baystrochi, citadini nostri Parmisani, per casone de uno homicidio, secondo se contene nel'introclusa supplicatione, la observati et faciati observare perché non intendemo sia infrancta, né annulata; et ogni novità facte alli dicti supplicanti, ho alcuni di loro, proinde fatelle revocare libere. Ex Cremone, xxiiii decembris 1452.
Tomasius.
Cichus.