Registro n. 14 precedente | 1243 di 1952 | successivo

1243. Francesco Sforza a Boccaccino de Alamannis 1453 gennaio 3 Milano.

Francesco Sforza risponde a Boccacino Alemanni che il cavallo di Michele è stato consegnato all'inviato di Sigismondo. Crede che i cinquemila fiorini siano riscotibili e, avutili, glieli mandi subito, o via Pontremoli, che ritiene sicura, o via Mantova, intendendosi con il marchese di Mantova perché ne garantisca l'arrivo a Cremona. Ha preso atto di quanto successo a Magliano per la morte del conte di Troya e degli altri.

Boccacino de Alamannis.
Havimo recevuta vostra littera de data xxvi del passato, et inteso quanto scriveti; respondimo, primo, al facto del cavallo del signore miser Michele, quale è stato consignato ad quello mandato del signore miser Sigismondo, ne piace.
Ala parte deli duc(at)i v milia credimo, alla recevuta de questa, sarano in termini che se potranno havere; di che, havendoli, ne li vogliati subito mandare, o per la via de Pontremulo, che credimo debbia essere secura, o per via de Mantua, ma mandandoli per la via de Mantua, ve bisogna havere advertentia de avisare el portatore de dicti denari che se intenda con lo signore miser lo marchese quale signore darà el modo che siano conducti securamente per fino ad Cremona. Siché vederite mandarli per quella via vi parerà più sicura et expedita. Del'aviso ne farete de quando se dice essere seguito ad Magliano della morte del conte de Troya et de molti altri, ne piace quanto cossì sia. Mediolani, iii ianuarii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.