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1271. Francesco Sforza agli Anziani, al referendario e al podestą di Parma 1453 gennaio 11 Milano.

Francesco Sforza scrive agli Anziani, al referendario e al podestą di Parma di aver inteso di una condanna fatta contro Filippo Ferrari da Cimiano per percosse fatte circa sei anni fa ad Antonio Malandrino e della liberazione di filippo fatta per assecondare Gaspare da Cavirano. Ora il duca per quanto spetta a lui e alla Camera ducale gli rimette la condanna e altrettanto gradirebbe che facessero gli Anziani per quanto riguarda la comunitą di Parma.

Anzianis Parme et referendario et potestati.
Per mostrare noi clementia verso li subditi nostri, havendo noi inteso essere facta certa condemnatione contro Filippo de Ferrari da Cimiano, cittadino de quella nostra cittą, per cagione de una percussione per lui facta, gią sonno circa vi anni, nella persona de Antonio de Malandrino, dela quale dicto Antonio subito fo liberato, tum etiam per compiacere ad Gasparro da Cavirano, nostro cavaliero dilectissimo, noi havimo facto et facemo gratia per tenore dela presente et piena remissione al dicto Filippo d'ogni condemnatione, quale per dicta cagione gli fosse stata facta, videlicet per quello tanto spectasse ad noi et alla Camera nostra (a). Pertanto volimo fazate cessare et penitus annullare et irritare ogni condemnatione quale, como havimo dicto, gli fosse stata facta per dicta casone spectante a noi et alla Camera nostra, confortando et caricando voi Anziani che per quello spectasse a quella nostra communitą similiter gli vogliati fare gratia et remissione, el che ne serą gratissimo et ne receverimo singulare piacere. Mediolani, xi ianuarii 1453.
Zannectus.
Iohannes.
Duplicata fuit die xxv ianuarii 1453 suprascripta littera.
Iohannes Antonius.
Iohannes.

(a) Segue confortando et caricando voi depennato.