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1279. Francesco Sforza a Bartolomeo de Quarteriis 1453 gennaio 11 Milano.

Francesco Sforza ordina a Bartolomeo dei Quarteri di trasferire nel Parmese nei luoghi che gli dirà Gandolfo, i suoi soldati che sono ancora nel Piacentino, saccheggiando e facendo disastri, non andandosene prima di averli tutti sistemati e li ammonisca a smettere simili misfatti, avvertendoli che dovranno restituire ai Piacentini ogni cosa sottratta.

[ 319r] Domino Bartholomeo de Quarteriis.
Per più lettere siamo advisati da Piasenza como li soldati dela compagnia vostra et quelli dovevano andare in Parmesana sonno anchora in Piasentina et vanno per le ville de Piasentina robando, sachezando et facendo el pegio possano, senza reguardo alcuno; dela quale cosa se meravigliamo et ne havimo preso grandissimo dispiacere.
Pertanto vi dicemo et volimo che subito, recevuta questa, vi debbiati transferire personalmente là dove sonno dicti soldati et aviarli tucti in Parmesana senza alcuna demora perché havimo ordinato ad Gandulfo, et cossì li scrivemo per l'aligata, li debbia alozare là; siché vi intenderite con luy, non partendovi sino a tanto che siano alozati, el che sollicitarite quanto vi sia possibile. Et sopratucto, se desiderate el bene et stato nostro, vogliate monire dicti soldati tanto strectamente quanto possibile vi sia, et per quello modo et forma vi parirà, che non commettano robarie, excessi, né inconvenienti alcuni per li quali possiamo havere uno minimo rechiamo dali subditi nostri che non porriano fare cosa che più ne dispiacesse al mondo de questa, et cossì fare che restituiscano tucto quello havirano robato in Piasentina, secundo siamo advisati, fine ad uno pontale de strenga. Mediolani, xi ianuarii 1453.
Christoforus.
Cichus.