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1305. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano 1453 gennaio 18 Milano.

Francesco Sforza scrive a Oldrado Lampugnani di essere informato dell'andata a Poviglio del signore di Forlì e dei raduni di carri, munizioni e bombarde che fanno quelli di Correggio e del sospetto dell'arrivo dei nemici a Casalpo e nel Mantovano. Saputo quanto lui ha scritto a Casalpo al conte Guido e della risposta avuta, lo informa di avere concesso a Guido di recarsi da lui, purché lasci Casalpo ben ben fornita e vigile. Lo invita a avvisare il marchese di Mantova sui possibili movimenti nemici nelle sue terre; cosa successivamente avvenuta. A suo volta il marchese ha scritto al duca di aver sollecitato i Cremonesi a recarsi a Viadana per poter dare aiuto ai suoi.

[ 324r] Domino Oldrado de Lampugnano.
Havemo ricevuto vostra lettera de data a xv del presente, et inteso quanto scriveti delli advisi ne facete della venuta de signore da Forlì ad Puviglio et della adunatione et apparechi che fanno de carri, monitione et bombarde, che fanno quelli emuli nostri da Corregio et del suspecto havete che vadano a Casalpo o in Mantoana, et cetera; respondemo che de tucto restiamo advisati et commendamovi del'adviso et similiter havemo inteso quanto havete scricto ad Casalpo al conte Guido per conservatione de quello locho et della resposta ha facta ac questo. Non dicimo altro perché, havendone lui scripto che li diamo licentia de vegnire da nui, gli habiamo scripto che vegna qua, lassando quello loco da Casalpo fornito, proveduto et guardato per modo se possa salvare. Siché simo contenti li scrivati voi ancora che venga da nui, ma che lasse quello loco fornito et proveduto per modo che se possa salvare sino alla tornata soa.
Alla parte che credeti ancora che non se drizano dicte gente Correzese a Casalpo che porriano andare in Mantoana, et cetera, et che de questo ne havete advisato lo illustre signore marchese, dicemo che havete facto bene; ma ve advisamo che nui havemo havuto dal prefato signore marchese simile adviso et la signoria soa ha scripto ac quelle nostre gente de Cremonese che vogliano andare dricto ad Po verso Viadana, aciochè, bisognando, siano in favore delli soi lochi. Ex Mediolano, die xviii ianuarii 1453.
Ser Iohannes. Da poi facta la lettera, havemo adviso como dicti de Correzo hanno corso in li lochi del signore marchese, che ne rescressce. Advisatime che danno è stato. Ex Mediolano, xviiii ianuarii 1453.
Cichus.