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1307. Francesco Sforza al referendario di Piacenza 1453 gennaio 19 Milano

Francesco Sforza vuole che il referendario di Piacenza, vista la supplica del trasportatore di mercanzie, Giovanni da Desio, si informi se è tra Pizzighettone e Maccastorna, dove furono portate dette mercanzie per erssere poi condotte a Milano, nel Lodigiano e nel Piacentino. Se le cose sono come Giovanni afferma, vuole che si dissequestrino le cose di Giovanni perché possa proseguire il suo viaggio; diversamente, faccia giustizia.

[ 324v] Referendario Placentie.
Havemo havuto da Giovanni da Dexio, nostro cittadino Milanese et conductiere de merchantie, la supplicatione, quale ti mandiamo qui inclusa aciochè intendi quanto in essa se narra; et, attendendo nui la continentia de quella, te commectiamo che debii diligentemente informarte delle cose narrate et s'è il loco tra Pizeleone et la Machasturna, dove furono scharicate quelle mercantie, che denno fir conducte ac questa nostra città et de Lodesano o Piasentino et, trovando essere in re, como dicto Giovanne expone, volemo che li fazi relassare et trare de sequestro tucte le sue merchantie quale stanno im porto et saxite per dicta casione aciò ch'el possa andare al viagio suo; ma se anche trovasti altramente, volemo che faci raxone. Et questo volemo exequische con celeritate, così venendo là soi messi con la presente, quanto etiam si venessi lui proprio. Data Mediolani, die xviiii ianuarii 1453.
Bonifacius.
Cichus.