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1317. Francesco Sforza a Benedetto de Curte (1453 gennaio 21 Milano).

Francesco Sforza si compiace con Benedetto de Curte che quelli di Calvisano si siano accontentati di altri ccl carri di fieno che si avranno dalla città e dai Corpi Santi e si assicuri del pagamento del fieno.

Benedicto de Curte.
Havendo ricevuta toa lettera de data a xx del presente, et inteso quanto scrive de quanto hai operato che quilli da Calvisano de loro bona volontade sonno rimasti contenti et satisfacti de ccl altri carri de fieno, oltra quello hanno havuto, dicemo che ne piace grandemente et cusì anchora ne piace l'ordene dato che dicto feno se habbia attorre tra la cittade et li Corpi Sancti. Siché vogli dare opera ch'el dicto ordine et provedimento et deliberatione facta siano exequiti, et confortarai quelli homini a stare de bona voglia che lo dicto feno daranno, gli lo faremo effectualmente pagare. Ex Mediolano, ut supra.
Ser Iohannes.
Iohannes.