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1330. Francesco Sforza a Francesco e a Americo Sanseverino 1453 gennaio 27 Lodi.

Francesco Sforza ordina a Francesco e Americo Sanseverino, che intende impiegare in cose di grande importanza per lo stato, che dispongano il rientro degli uomini d'arme assenti e che quelli che sono lì non si allontanino; vuole poi che con tutti gli uomini, cavalli e saccomanni siano pronti ad andare dove sarà loro ordinato.

Francesco et Americo de Sancto Severino.
Perché el ne accaderà adoperarvi in cose importante per bene del stato nostro, volemo che alla ricevuta de questa, essendo alcuni delli nostri homini d'arme assenti dalle stantie, debiate ordinare et fare che ritornino subito, et simelmente fare che de quilli sonno alle stantie non si ne parta alchuno, et ordinare cum tucti essi vostri homini d'arme che stiano in poncto et in ordene con tucti li loro cavalli utile et saccommani appede che, da ogne hora che nui ve scriverimo, debiate andare più in un loco che in un altro, possiati cavalcare senza dimora alcuna. Data Laude, die xxvii ianuarii 1453.
Leonardus.
Iohannes.
Eodem die duplicata fuit dicta lettera.
Iohannes.